Due minorenni sono stati arrestati dai carabinieri per i reati di atti persecutori e lesioni personali gravi. Si tratta di un 16enne e un 17enne, il primo dovrà rispondere anche di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente. Il provvedimento, adottato dal Giudice delle indagini preliminari del Tribunale per i minorenni dell’Aquila, è il risultato dell’attività di indagine avviata mesi fa dai Carabinieri di Carsoli, sotto la direzione della Procura minorile.
Tra settembre e ottobre in un paese della Marsica, un 17enne sarebbe stato avvicinato più volte dai due che lo avrebbero minacciato di morte accusandolo di aver parlato male di loro. Il giovanissimo avrebbe raccontato gli episodi alla madre che, parlando al telefono con uno dei 2 aggressori, avrebbe ritenuto di aver chiarito quella che sembra essere solo una diatriba tra adolescenti. Pochi giorni dopo però il giovanissimo avrebbe incontrato nuovamente i due in paese e sarebbe stato aggredito.
Gli indagati si sarebbero scagliati contro il coetaneo e lo avrebbero colpito con pugni al volto, tanto da rompergli il naso e scheggiargli un dente minacciandolo di morte nel caso avesse denunciato il fatto. Lo avrebbero accusato anche di essere la causa dei recenti problemi avuti da uno dei due con le forze dell’ordine. Le minacce e le intimidazioni sarebbero proseguite per mesi, tanto che la giovane vittima, nel frattempo ha trovato il coraggio di denunciare i fatti pur essendo costretta a cambiare le abitudini di vita. Pochi giorni fa i carabinieri si sono presentati a casa dei due ed hanno eseguito la misura cautelare adottata dal Gip del Tribunale per i minorenni. Sono state perquisite le abitazioni con l’aiuto di un cane addestrato alla ricerca di stupefacenti, appartenente al nucleo carabinieri cinofili di Chieti. A casa del 16enne sono stati rinvenuti 13 grammi di hashish, un bilancino di precisione, materiale per il confezionamento e la somma di 500 euro in denaro. Il minore è stato denunciato per il reato di detenzione di stupefacente ai fini di spaccio, mentre lo stupefacente e la somma di denaro, ritenuta frutto dell’attività di spaccio, sono stati sequestrati. Segnalato alla Prefettura quale assuntore, il 17enne che a casa custodiva una piccola quantità di marijuana per uso personale.