Sarebbe fuggito utilizzando una fune da alpinista lunga 50 metri e passando per un foro praticato tra le sbarre di non più di 30 cm Dodja Roland, il 39enne detenuto albanese evaso ieri notte dal carcere di Castrogno a Teramo.
L’uomo ha scavalcato in diagonale anche due muri di cinta prima di terminare la sua corsa fuori dal perimetro del carcere. La Procura di Teramo avrebbe aperto due distinti fascicoli per evasione e concorso in evasione, probabilmente per indagare sull’eventuale uso del drone, mentre è iniziata anche l’indagine interna da parte della polizia penitenziaria. Sono allo studio tutti i filmati limitrofi al carcere per capire se il detenuto abbia avuto l’aiuto di complici e si sia servito di automobili per la fuga. Dodja, che era in carcere in attesa di processo a Bologna, viene descritto come un tipo tranquillo e riservato, che non aveva dato fin lì particolari problemi. Nel frattempo continuano su tutta la costa adriatica, con particolare attenzione nelle zone portuali, le ricerche di Dodja.