Incendio di Chieti, piccoli focolai nello stabilimento Mag.Ma

Ci sono ancora piccoli focolai sotto le strutture collassate, che potranno essere spenti solo dopo la rimozione del materiale, tuttora in corso ad opera dei Vigili del fuoco, con l’ausilio di un mezzo specializzato per consentire l’intervento nell’area dello stabilimento Mag.ma di Chieti Scalo dove sono presenti travi e pareti pericolanti. È quanto è emerso dalla riunione in prefettura a Chieti nell’ambito nell’ambito del Centro coordinamento dei soccorsi, già attivo da giorni in seguito all’incendio che il 30 settembre scorso ha interessato l’azienda di materie plastiche. Durante la riunione si è proceduto ad un esame della situazione, su disposizione del prefetto Gaetano Cupello, con i rappresentanti dei comuni di Chieti e San Giovanni Teatino, Vigili del fuoco, Arta, Asl, Anas, forze dell’ordine, 118, Polizia stradale, Agenzia regionale di protezione civile. È inoltre emerso che al momento i fumi sono per lo più bianchi e concentrati a bassa quota e proseguono le analisi compiute dal personale dell’Arta sul sito dell’incendio, con prelievi di terreno e di acqua per la verifica della eventuale contaminazione di suolo, acque superficiali e profonde. I risultati delle analisi sulle acque di spegnimento saranno disponibili nei prossimi giorni, mentre quelli già resi noti confermano uno scenario favorevole in merito alla qualità dell’aria. È stato disposto che proseguiranno il monitoraggio e le attività di vigilanza, anche da parte delle forze dell’ordine, nelle more del completamento delle operazioni di bonifica del sito effettuate dai Vigili del fuoco di Chieti, sul posto con 15 operatori e 8 mezzi specializzati.

Di Redazione Notizie D'Abruzzo

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