La percentuale di posti nei reparti di area non critica occupati da pazienti Covid e’ stabile al 16%

La percentuale di posti nei reparti di area non critica occupati da pazienti Covid e’ stabile al 16% nell’arco di 24 ore in Italia. Ma in 7 regioni supera il 20%: Umbria (42%), Calabria (32%), Sicilia (28%), Basilicata (27%), Liguria (25%), Valle d’Aosta (24%) e Friuli Venezia Giulia (21%). E’ stabile, invece, al 4% in Italia la percentuale di terapie intensive occupate da pazienti Covid. E’ quanto emerge dai dati dell’Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali (Agenas) del 13 luglio, pubblicati oggi. E’ stabile in 13: Abruzzo (al 19%), Calabria (32%), Emilia Romagna (17%), Lazio (16%), Marche (18%), Pa Bolzano (20%), Piemonte (8%), Sardegna (11%), Sicilia (28%), Toscana (15%), Umbria (42%), Valle d’Aosta (24%), Veneto (12%). L’occupazione dei posti nelle terapie intensive da parte di pazienti con Covid-19 cala in 6 regioni: Emilia Romagna (5%), Marche (2%), Pa Trento (2%), Sicilia (6%), Toscana (5%), Valle d’Aosta (0%). Cresce in 5: Calabria (9%), Friuli Venezia Giulia (3%), Pa Bolzano (3%), Sardegna (5%), Umbria (10%). E’ stabile in 9 regioni o province autonome: Abruzzo (al 2%), Campania (6%), Lazio (8%), Liguria (6%), Lombardia (2%), Molise (5%), Piemonte (2%), Puglia (4%), Veneto (3%). In Basilicata (0%) la variazione non e’ disponibile.

Nel dettaglio, in base al monitoraggio, la percentuale di posti letto nei reparti di area medica (o non critica), nell’arco di 24 ore cresce in 6 regioni: Basilicata (27%), Friuli Venezia Giulia (21%), Liguria (25%), Lombardia (15%), Pa Trento (18%), Puglia (19%). Cala in Campania (17%) e Molise (11%) .

Di Redazione Notizie D'Abruzzo

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