Tassi d’interesse usurari sino al 5 mila per cento per una giovane imprenditrice di Lanciano che da un prestito di poche centinaia di euro è arrivata a pagare oltre 21 mila euro; ma avrebbe dovuto versarne ancora migliaia e ha denunciato tutto alla polizia. Oggi gli agenti hanno eseguito 3 ordinanze di misura cautelare, agli arresti domiciliari, nei confronti di 3 donne residenti a Lanciano accusate di usura e detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
Le indagini sono partite dalla denuncia dell’imprenditrice lancianese vessata da continue richieste, a sfondo estorsivo, di pagamento delle rate del prestito che sarebbe stato concesso, a tasso usuraio, dalle indagate. Inoltre, lo stato di sudditanza psicologica avrebbe provocato all’imprenditrice problemi fisici e psicologici tanto da sottoporsi a cure mediche specialistiche per alleviare il forte stress scaturito dalle preoccupazioni provocate dalle continue minacce.