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I carabinieri del Nucleo ispettorato del lavoro di Teramo hanno individuato diverse irregolarità nel corso di controlli eseguiti in ditte e aree in cui si sono verificati gravi infortuni. In un’azienda è stato scoperto un lavoratore in nero che percepiva l’indennità di disoccupazione, mentre in un altro caso un dipendente avrebbe prodotto dichiarazioni false per mantenere l’indennità di invalidità destinata alla figlia, risultata invece normodotata. Entrambe le situazioni sono state segnalate all’autorità giudiziaria con l’ipotesi di truffa ai danni dello Stato e agli enti competenti per il recupero delle somme. L’azienda con il lavoratore irregolare è stata sospesa e sanzionata.
Durante le verifiche, è emerso inoltre che in una località balneare una donna era stata investita dopo essere stata costretta a camminare sulla carreggiata: i marciapiedi erano inaccessibili, uno occupato da un cantiere con autorizzazione scaduta e senza percorso alternativo, l’altro privo di pavimentazione e segnalazioni. In un esercizio commerciale, invece, una dipendente è rimasta ferita nel magazzino per l’uso di attrezzature non conformi e non previste, in violazione delle norme di sicurezza.
Complessivamente i carabinieri del Nil hanno elevato ammende per 9.550 e 3.275 euro e sanzioni amministrative per 6.100 euro, per un totale di 18.925 euro.
