Maxi-frode fiscale, scoperta evasione Iva da 60 milioni

Cinque persone agli arresti domiciliari ed altre 9 destinatarie di una misura cautelare interdittiva del divieto di esercitare uffici direttivi di persone giuridiche e imprese. Sequestro preventivo di beni mobili e immobili per circa 65 milioni di euro. E’ il risultato della operazione “Discount” della Guardia di Finanza di Bologna in 8 province (Bologna, Milano, Pavia, Piacenza, Padova, Chieti, Teramo e Pescara), per una maxi-frode fiscale e manovre di riciclaggio su scala nazionale e basata su un meccanismo fraudolento fondato sull’acquisto di immobili all’asta giudiziaria ed il loro successivo utilizzo, attraverso vendite in centinaia tra società inattive o cartiere, a prezzi gonfiati fino a 500 volte per precostituire crediti Iva fittizi che poi venivano rivenduti sull’intero territorio nazionale a “clienti” debitori dell’erario. Ciò era reso possibile grazie all’azione continuativa e determinante di professionisti e consulenti fiscali, alcuni dei quali oggi tratti in arresto, unitamente ad altri sodali e prestanome. Quantificata un’evasione all’Iva pari ad oltre 60 milioni di euro a fronte dell’emissione di fatture per operazioni inesistenti pari a circa euro 240 milioni di euro. Le attività di perquisizione e sequestro sono state svolte anche a Lugano, dove l’organizzazione criminale aveva una sua base operativa, a cura della polizia federale svizzera

Di Redazione Notizie D'Abruzzo

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