Padre e figlio intossicati dal monossido di carbonio nel Chietino

Gravemente intossicati dal monossido di carbonio padre e figlio, di 67 e 41 anni, residenti a Schiavi di Abruzzo; la causa il malfunzionamento della caldaia dell’impianto di riscaldamento. Entrambi sono stati ricoverati in codice rosso all’ospedale di Vasto. Il figlio è in condizioni più critiche e i sanitari stanno valutando il suo trasferimento alla camera iperbarica dell’ospedale di Bari.

Il primo a sentirsi male è stato il padre, ristoratore, che ha accusato un malore alle 3.30 nella loro abitazione di località Monte Pizzuto. E’ stato il figlio ad allertare il 118 che ha trasportato l’uomo all’ospedale. Gli esami del sangue hanno subito rivelato che c’era un’intossicazione da monossido di carbonio. Il figlio è poi tornato a letto e alle 7.30 si è sentito male anche lui. Ha chiamato il fratello, che risiede a Roma, e mentre i due parlavano al telefono il 41enne è caduto a terra, interrompendo la comunicazione. L’altro ha chiamato subito i carabinieri della compagnia di Atessa, coordinati dal capitano Alfonso Venturi. Di nuovo allertato il 118 di Castiglione Messer Marino e i vigili del fuoco di Agnone e Vasto, costretti a sfondare la porta dell’abitazione per soccorrere il 41enne che è stato poi trasferito in ospedale.

Di Redazione Notizie D'Abruzzo

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