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I carabinieri di Pescara hanno arrestato in flagranza di reato un 47enne accusato di estorsione nei confronti di un 50enne che a settembre scorso, versando in gravi difficoltà economiche, si è rivolto ad un conoscente per un prestito di 1.500 euro. Allo scadere del ventesimo giorno dalla concessione del denaro, l’uomo avrebbe dovuto restituire la stessa somma più altri 300 euro. Da quel giorno il cinquantenne sarebbe stato minacciato con richieste, talvolta pressanti, anche con messaggi su Whatsapp. L’uomo ha consegnato nelle mani del creditore la propria patente di guida e la carta di identità. Il 28 luglio i due si sono incontrati a largo Castelli di Pescara, all’altezza delle Torri Camuzzi, per saldare il debito e, soprattutto per il denunciante, per rientrare in possesso dei documenti. Al momento della consegna del denaro, i militari sono intervenuti recuperando, nel vano porta oggetti della vettura del 47enne i documenti del 50enne, patente e carta di identità. Quest’ultimo, all’arrivo dei militari aveva già consegnato alcune banconote da 50 euro poi cadute tra i sedili dell’auto.
