Il giudice del tribunale monocratico di Pescara ha condannato a 10 mesi di reclusione un uomo di 58 anni, residente in una cittadina dell’entroterra pescarese, accusato di violenza privata e minaccia aggravata nei confronti della moglie e dei due figli. L’uomo era stato inizialmente accusato di maltrattamenti in famiglia, ma il giudice ha riqualificato le accuse. L’imputato e’ stato anche condannato al risarcimento del danno in favore delle parti civili. Le violenze – sulla base della ricostruzione della Procura – sarebbero andate avanti per almeno cinque anni e sarebbero venute alla luce nel luglio del 2017 quando l’uomo fu arrestato dai carabinieri, in flagranza di reato, mentre tentava di sfondare la porta della casa nella quale si erano barricati la moglie e i due figli per sfuggire alle sue angherie. Le motivazioni saranno rese note tra 90 giorni.
Controllate anche
Asl di Pescara, al via la campagna “Antibiotico: no al fai-da-te”
Dal 18 al 24 novembre si svolge la Settimana mondiale dedicata alla consapevolezza sull’antibiotico-resistenza, promossa …
Notizie d'Abruzzo le notizie della tua regione