Pescara, sfregi ai murales di Willy Monteiro e George Floyd

A Pescara 2 atti vandalici a qualche giorno di distanza dal processo contro i presunti assassini di Willy Monteiro Duarte, il giovane di Paliano, morto per difendere un amico. Sulla parete di confine di un liceo classico del capoluogo adriatico è stato coperto, con vernice spray bianca, il volto del murale che ritrae, alla stregua di Superman, Willy Duarte, massacrato di botte da 4 uomini, nella notte tra il 5 e il 6 settembre 2020 a Colleferro. L’opera è stata realizzata da Ipman, street artist abruzzese di 28 anni, originario di Francavilla al Mare, in provincia di Chieti. Proprio giovedì prossimo, davanti alla Corte d’Assise del Tribunale di Frosinone, comincia il procedimento penale a carico dei 4 (i fratelli Marco e Gabriele Bianchi, Mario Pincarelli e Francesco Belleggia) chiamati a rispondere dell’accusa di omicidio volontario, per la morte del 21enne. Sempre nel capoluogo adriatico, non molto distante dal primo murale, è stata danneggiata un’altra opera, di street art, dedicata a George Floyd, l’afroamericano ucciso a Minneapolis, in Minnesota, dopo l’arresto della polizia. All’angolo di via Milano, il ritratto con la scritta I can’t breath (non respiro) è stato annerito completamente. Sui casi indaga la Digos di Pescara che sta visionando i filmati delle telecamere del sistema di videosorveglianza cittadino.

Di Redazione Notizie D'Abruzzo

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