Spacciavano droga e in particolare cocaina per i giovani della Pescara bene nelle zone della movida, utilizzando una societa’ di delivery per la vendita di cibo e il relativo sito internet e anche attraverso whatsapp usando un linguaggio in codice, per aggirare le limitazioni del Lockdown, ma sono finiti nella rete della Polizia. Gli agenti della Squadra mobile della Questura di Pescara hanno sgominato una banda, confiscando ad uno degli indagati 49mila euro probabile provento dell’attivita’ di spaccio. I reati sono quelli di spaccio di sostanze stupefacenti. Ad uno degli arrestati contestato anche il possesso di un’arma clandestina. L’indagine era partita nell’ottobre 2020 dopo alcuni arresti per droga avvenuti a Pescara Portanuova e che avevano portato a far capire agli inquirenti che gli spacciatori, che si servivano dei cosiddetti “cavalli”, potessero aver allargato il giro dello spaccio fuori da Rancitelli. Una sorta di spaccio itinerante tramite il delivery che permetteva facilita’ di movimento. Durante l’indagine effettuati altri 4 arresti in flagranza di reato. Documentate almeno 200 cessioni di droga per lo spaccio di circa mezzo kg di droga al mese.
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