Raffica di tentativi di truffa agli anziani nel Teramano. In tutto 14 persone hanno ricevuto telefonate su numeri fissi da parte di un sedicente tenente o maresciallo dei carabinieri, nome risultato inesistente. Nessuno dei contattati è caduto nel raggiro, basato sulla consueta storia di un figlio o nipote coinvolto in un incidente stradale e sulla richiesta di denaro contante per “sbloccare” la situazione. La notizia è rilanciata dall’edizione Abruzzo del quotidiano Il Messaggero.
Le persone chiamate hanno reagito in modo efficace: alcuni hanno interrotto subito la conversazione, altri hanno fatto presente di conoscere il meccanismo della truffa e di avvisare le forze dell’ordine. Diversi anziani avevano partecipato agli incontri informativi organizzati dall’Arma dei Carabinieri, iniziative che hanno contribuito a riconoscere e respingere il tentativo.
Secondo gli investigatori, non è escluso che le chiamate siano partite da fuori città. Le segnalazioni hanno fatto scattare immediatamente le ricerche. Il truffatore si è presentato come appartenente alla caserma di piazza del Carmine, sede del comando provinciale dei carabinieri di Teramo, ma con generalità false. Le telefonate hanno raggiunto anziani residenti in diverse zone della città, dal centro storico a Colleparco.
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