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E’ stato denunciato per aver emesso fatture per operazioni inesistenti per oltre due milioni di euro e aver evaso Iva per circa mezzo milione di euro il titolare di una rivendita di auto di Montesilvano, incappato in un’approfondita verifica fiscale della guardia di finanza di Pescara. All’indagato viene contestata un’ingente frode in materia di Iva intracomunitaria. Le indagini sono partite da una segnalazione della polstrada di Pescara su auto, la maggior parte di lusso, provenienti dalla Germania, in particolare da una ditta tedesca risultata fallita nel 2017.
Dall’esame dei documenti acquisiti, i finanzieri hanno accertato che l’impresa individuale di Montesilvano aveva acquistato da quella tedesca 42 macchine tra cui tre Ferrari, per un importo di oltre 2 milioni di euro. Il titolare, pero’ non aveva presentato dichiarazione dei redditi dal 2016, cioe’ fin dall’anno in cui aveva aperto la ditta. Dall’analisi dei dati al Pra (pubblico registro automobilistico) e’ emerso che la ditta di Montelsilvano ha riveduto le auto comprate in Germania ad acquirenti o irreperibili o le cui imprese sono cessate poco dopo l’acquisto. Secondo le Fiamme gialle, il rivenditore abruzzese ha simulato, con l’espediente dell’interposizione fittizia, le transazioni commerciali delle auto tedesche senza versare l’Iva e agevolando cosi’ i reali acquirenti che le hanno cosi’ pagate meno.
