Sfilata dei Cornuti, torna l’antico rituale a San Valentino in Abruzzo Citeriore

La Sfilata dei Cornuti, torna l’antico rituale nel centro storico di San Valentino in Abruzzo Citeriore (Pe).

Secondo la tradizione, ogni anno alle ore 19,00, gli uomini del paese sfilano in una processione lungo le vie tra gli schiamazzi, scherni,e allusioni all’infedeltà coniugale. Si festeggiano così i cornuti del paese: iniziando dall’ultimo uomo sposato dell’anno precedente che consegna all’uomo che ha preso moglie più di recente un drappo di stoffa raffigurante corna di bue. 
Le testimonianze della festa sono presenti già nella seconda metà dell’ Ottocento, seppur avendo radici più antiche. Secondo una diffusa tradizione orale la manifestazione rievocherebbe l’inganno dell’ impudica sorella di San Martino che, eludendo la sorveglianza del fratello, riuscì a dar sfogo alle sue voglie. A San Valentino circa 150 anni fa alcuni giovani passeggiando di notte per vie del paese decisero di lasciare una candela accesa davanti alle abitazioni dei cornuti. La burla prese piede. Così se qualcuno uscendo di casa trovava il lumino acceso scopriva di essere stato tradito dalla moglie: per punizione doveva allora circolare con il cappello o la giacca indossati al contrario, riconoscendo così pubblicamente il proprio status. Ai nostri giorni il rito dell’ accensione dei lumini è stato sostituito.

Oggi la manifestazione è caratterizzata da una processione nel corso della quale una reliquia – la riproduzione dell’ attributo sessuale maschile – portata in corteo velata viene affidata dall’ultimo degli sposati dell’ anno precedente all’ultimo degli sposati dell’ anno in corso. Prima di essere consegnata la reliquia viene scoperta e mostrata alla gente. Il nuovo detentore porta poi il simulacro falliforme in giro per il paese accompagnato da una folla di gente. In passato la manifestazione, che oggi ha assunto connotati folkloristici, ha generato momenti di vera tensione quando i partecipanti si fermavano dinanzi alle case dei presunti cornuti indirizzando motti salaci e motivi pungenti nei loro confronti. Dopo la processione ci si ritrova  in piazza a festeggiare e a tutti i partecipanti che lo richiedono viene consegnata una particolare Bolla che attesta l’effettiva partecipazione al corteo. Per l’iniziativa i ristoranti del paese propongono i piatti tradizionali della festa: spezzatino di vitello al sugo e cotiche con fagioli.

Il programma della giornata:

Domenica 10 Novembre 2019
ore 11 – Appuntamento nel giardino della Premiata Gelateria di San Valentino
Fiera di San Martino e Visita guidata al centro storico di San Valentino in A.C. Il castello Farnese e la Cattedrale.

ore 13 – Pranzo libero nei punti ristoro e degustazione delle Cantine di Castrum Petrae

Ore 15 – Sala Giannino Ammirati
TEMPO FERTILE TEMPO DI SALTARELLA
Laboratorio di balli tradizionali abruzzesi e musiche dal vivo
La saltarella della Val di Tavo. Il ballo a Penne, tra passato e presente, con Barbara Squartecchia, Roberto Giancaterino.

La saltarella e la ballarella della Majella con
Anna Anconitano e Silvio Pascetta.
La musica, i passi, la gestualità e le espressioni fondamentali per un’esperienza comune di ricostruzione e di restituzione dei due balli alla comunità e alle contrade sanvalentinesi.

Ore 18.00 – Piazzetta Dante
Appuntamento con ADRIANA GANDOLFI, demoantropologa
Note introduttive sulla Processione dei Cornuti a San Valentino.
Ore 19.00 – PROCESSIONE DEI CORNUTI
FESTA di SAN MARTINO
E per le vie del borgo al ribollir dei tini, suoni, canti, balli, stornelli con MARCO MEO e WALTER BIANCHINI
Lu Trainanà – musica tradizionale marchigiana
con BARBARA SQUARTECCHIA e ROBERTO GIANCATERI§NO
Vurre Vurre – musica tradizionale abruzzese.

Le osterie e i ristoranti di San Valentino serviranno il tradizionale “Spezzatino di carni e patate”

 

 

Di Redazione Notizie D'Abruzzo

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