Smantellata dalla Guardia di Finanza di Pescara una filiera del falso sull’asse Abruzzo-Marche. I finanzieri hanno scoperto un negozio al dettaglio nel pescarese e un centro di stoccaggio a Civitanova Marche. In totale, sono oltre 60 mila i prodotti contraffatti e finiti sotto sequestro nell’ambito del piano d’azione “Stop Fake”. Nel primo set di controlli, avviati in un esercizio commerciale locale, sono stati trovati migliaia di articoli falsi: orecchini, bracciali, collane e anelli non sicuri, sprovvisti di packaging adeguato e di informazioni sull’eventuale presenza di materiale tossico del tipo nichel. Risalendo la filiera commerciale, i finanzieri hanno rintracciato il fornitore della merce, un grossista di origini cinesi con sede a Civitanova Marche, che e’ stato denunciato per frode in commercio poiche’ sprovvisto della documentazione afferente i test di laboratorio sui metalli pesanti (nichel, cadmio e piombo) presenti nei prodotti venduti nelle percentuali massime previste.
In seguito, durante un controllo nei pressi della stazione di Pescara, i militari hanno individuato un’altra persona che, dandosi alla fuga, si e’ liberata di un sacchetto contenente oltre 2.500 griffe Colmar, risultate false e contraffatte, per cui e’ stata sporta denuncia contro ignoti. Le indagini proseguono per individuare altri canali di approvvigionamento dei beni illegali e gli ulteriori soggetti.