Serata ad alta tensione nella casa circondariale di Castrogno a Teramo. Intorno alle 19, secondo quanto riferito dal Sindacato autonomo di polizia penitenziaria (Sappe), un gruppo di detenuti ha rifiutato il rientro nelle celle, causando momenti di forte preoccupazione. Alcuni avrebbero anche fatto esplodere bombolette di gas all’interno della sezione. La situazione si è risolta solo quando i detenuti sono rientrati volontariamente senza ulteriori disordini.
A commentare l’episodio è Giuseppe Pallini, segretario provinciale del Sappe, che ha espresso forte preoccupazione per le condizioni operative della struttura. “Sembra che l’episodio sia legato a casi di astinenza, anche in seguito ai sequestri di sostanze stupefacenti operati dal personale penitenziario. Ma il problema è più ampio: il carcere di Teramo ospita 440 detenuti a fronte di una capienza di 255 posti, e mancano almeno 70 agenti rispetto all’organico previsto”.