Terremoto 2009 L’Aquila, Presidenza del Consiglio condannata a risarcire 30 parti civili

 Il Tribunale civile dell’Aquila – giudice Baldovino De Sensi – ha condannato la Presidenza del Consiglio dei ministri a risarcire 30 parti civili per le rassicurazioni prospettate dall’ex numero due del Dipartimento nazionale di Protezione civile, Bernardo De Bernardinis, (braccio destro di Guido Bertolaso assolto in un procedimento collaterale) gia’ condannato con sentenza passata in giudicato a 2 anni di reclusione. La battaglia legale e’ stata portata avanti dagli avvocati Maria Teresa di Rocco e Silvia Catalucci del Foro dell’Aquila, che nel 2010 avevano deciso di intraprendere l’azione civile anziche’ quella penale, nei riguardi della stessa Presidenza del Consiglio (oggi rappresentata da Giorgia Meloni) Ente che ora dovra’ risarcire le parti offese d una somma complessiva che sfiora gli 8 milioni di euro. L’iniziativa legale si e’ basata sulle risultanze del lavoro della Commissione Grandi Rischi riunita all’Aquila il 31 marzo 2009, a cinque giorni dalla tragica scossa, in particolare in riferimento appunto ai messaggi rassicuranti lanciati dai protagonisti di quel summit alla popolazione aquilana che era alla prese con uno sciame sismico da alcuni mesi. Il risarcimento in sede civile e’ stato comminato alla Presidenza del Consiglio dei ministri, perche’ la Commissione Grandi Rischi e’ organo consultivo della stessa. Risarcimento delle parti offese (i famigliari delle vittime) che non e’ stato suddiviso in parti uguali, ma in base ai danni subiti.

Di Redazione Notizie D'Abruzzo

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