Tribunale ecclesiastico, aumentano le sentenze di nullità matrimoniale

Lieve aumento delle cause iscritte a ruolo, passate dalle 99 del 2018 alle 103 del 2019, cosi’ come sono aumentate le sentenze di dichiarazione di nullita’ matrimoniale, da 126 a 136.  Sono i principali dati e spunti emersi dalla relazione tenuta da don Antonio De Grandis, presidente del Tribunale ecclesiastico interdiocesano abruzzese-molisano durante la cerimonia, a Chieti, di inaugurazione dell’anno giudiziario, presenti l’arcivescovo Bruno Forte, presidente della Ceam e moderatore del Teiam, e l’arcivescovo metropolita di Cagliari, Giuseppe Baturi, che ha tenuto la relazione. Attualmente rimangono pendenti 191 cause, che formano l’arretrato da esaurire, in sensibile diminuzione rispetto alle 227 dell’anno precedente. Quanto alle principali cause di nullita’ del matrimonio, spicca l’immaturita’ psicoaffettiva.

L’analisi dei motivi di nullita’, come ha sottolineato De Grandis, conferma la tendenza a evidenziare come motivo prevalente le problematiche psichiche e in particolare il grave difetto di discrezione di giudizio soprattutto per immaturita’ psicoaffettiva, con 110 casi, e l’incapacita’ ad assumere gli oneri matrimoniali essenziali riscontrata in 16 casi.

Quanto ai tempi dei processi ordinari, sono diventati piu’ celeri, dai due anni di media del 2018 a un anno nel 2019, anche per le cause di incapacita’ consensuale nelle quali e’ necessario ricorrere a un perito. Riguardo alle cause trattate per altri capi di nullita’, in particolare nella simulazione del consenso, i tempi si attestano sugli 8 mesi circa. “L’attivita’ del nostro Tribunale – ha detto De Grandis – evidenzia un percorso di conversione della struttura organizzativa per rendere le procedure per il riconoscimento della nullita’ matrimoniale piu’ accessibili e agili, in attuazione dei principi cardine della riforma che sono celerita’, prossimita’ e gratuita’”. De Grandis ha ricordato che il 31 gennaio scorso si e’ proceduto alla costituzione del nuovo Tribunale ecclesistico interdiocesano abruzzese molisano, la cui sede rimane a Chieti, al quale hanno aderito le Diocesi di Abruzzo e Molise, ad eccezione dell’arcidiocesi di Pescara-Penne.

Di Redazione Notizie D'Abruzzo

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