La procura di Sulmona ha aperto un’inchiesta per una presunta truffa sul Superbonus 110 per i lavori appaltati, ma mai partiti di una palazzina di via Avezzano, a Sulmona. L’importo della presunta truffa contrattuale sarebbe di 80mila euro. All’approssimarsi della scadenza del 31 dicembre, data chiave per quanti non hanno completato gli interventi del superbonus, gli inquilini hanno deciso di valutare ulteriori opzioni, dal bonus barriere architettoniche ad altre agevolazioni, pur di rientrare a casa il prima possibile.
I lavori di demolizione e ricostruzione della palazzina del civico 8, avviati lo scorso maggio, sono stati improvvisamente interrotti. La ditta subappaltatrice ha svuotato il cantiere, portando via ruspe, attrezzi ed escavatori, lasciando solo la recinzione. Il tutto perché l’appaltatore generale non avrebbe corrisposto le spettanze economiche all’impresa. Eppure i condomini della palazzina avevano versato 10 mila euro ciascuno come anticipo per la demolizione e ricostruzione per un totale di 80 mila euro. Per questo il condominio ha deciso di querelare l’appaltatore generale che, secondo quanto ipotizzato in querela, ha incassato le somme versate per poi, con artificio e raggiro, in assenza di copertura economica da parte della banca, sparire nel nulla.