Al via la seconda edizione di Marsicaland ad Avezzano, vetrina delle filiere di eccellenza agroalimentare

“Un evento che è espressione delle tipicità e dell’identità culturale di questa terra, conosciuta come ‘l’orto d’Italia’. Una vetrina che punta a diventare un appuntamento consolidato capace di valorizzare i prodotti agroalimentari del territorio e delle filiere di eccellenza della Marsica e del Fucino ed esprimere le loro potenzialità”. Queste le parole del sottosegretario di Stato al ministero dell’Agricoltura, sovranità alimentare e foreste, Luigi D’Eramo, in occasione dell’inaugurazione dell’edizione 2025 di Marsicaland, Festival diffuso dell’agroalimentare, che si è tenuta ad Avezzano. “Nel 2023 – ha ricordato D’Eramo – la prima edizione era stata presentata al Masaf per mettere in luce il rilievo nazionale di un progetto frutto di un lavoro comune e condiviso, che ha avuto il merito di riaccendere i riflettori su uno dei principali spazi agricoli d’Italia, come non accadeva ormai da decenni. Una manifestazione che ha unito associazioni di categoria, produttori, enti locali e soprattutto ha coinvolto le comunità e che offre interessanti riflessioni come quella dedicata quest’anno alla viticoltura di montagna e ai vini eroici.”

Il vicepresidente della Regione con delega all’Agricoltura, Emanuele Imprudente, ha dato il via alla seconda edizione del festival diffuso dell’agroalimentare Marsicaland . Presenti il sindaco di Avezzano Gianni Di Pangrazio, il sottosegretario di Stato Luigi D’Eramo, l’assessore regionale al Bilancio e allo Sport Mario Quaglieri, il presidente della Provincia Angelo Caruso, il direttore dell’ARAP Antonio Morgante, il vescovo della Marsica Giovanni Massaro, una folta rappresentanza di sindaci del comprensorio e le autorità militari e molti cittadini incuriositi dai numerosi stand posizionati dentro la piazza.

Dopo aver ringraziato il direttore scientifico, professor  Ernesto Di Renzo, e il direttore artistico del festival, il maestro orafo Giuliano Montaldi, il vicepresidente Imprudente ha sottolineato il ritrovato protagonismo delle aree interne e montane della provincia in termini di turismo e crescita complessiva del territorio, “risultati che sono frutto della voglia di vivere delle esperienze identitarie – ha continuato Imprudente – e la Marsica ha molte esperienze da raccontare. Fare promozione territoriale vuol dire anche riscoprire la storia e la cultura di una terra che non può prescindere dall’agroalimentare e ha enormi potenzialità troppo a lungo rimaste inespresse. In questi tre giorni – ha concluso  Imprudente prima di passare in rassegna gli stand – metteremo al centro tutto questo perché dietro a ogni prodotto c’è una storia, una tradizione, un’azienda e una qualità indiscutibile e una sfida da vincere tutti insieme”.

 

Di Redazione Notizie D'Abruzzo

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