Aumentano del 18% le esportazioni alimentari nel 2023 che fanno segnare un nuovo record dopo il massimo storico di 60,7 miliardi di euro registrato lo scorso anno grazie ai prodotti simbolo della Dieta Mediterranea come vino, pasta e ortofrutta fresca. E’ quanto emerge dall’analisi della Coldiretti sui dati Istat a gennaio diffusa in occasione del Cibus. Nello spazio della Coldiretti, la rassegna delle tipicita’ nazionali messe a rischio dai cibi sintetici. La Germania resta il principale mercato di sbocco dell’alimentare con un valore di 9,4 miliardi nel 2022 davanti agli Stati Uniti con 6,7 miliardi che superano di misura – evidenzia la Coldiretti – la Francia che si piazza al terzo posto 6,6 miliardi. Risultati positivi – precisa la Coldiretti – anche nel Regno Unito con 4,2 miliardi che evidenzia come l’export tricolore si sia rivelato piu’ forte della Brexit, dopo le difficolta’ iniziali legate all’uscita dalla Ue. Sulle vendite in Russia pesano le tensioni internazionali, la guerra in Ucraina e gli embarghi incrociati che bloccano l’interscambio di molti prodotti
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