Casa, nel 2021 balzo delle compravendite: +34%

Si consolida la ripresa nel mercato immobiliare. Nel 2021 le compravendite in ambito residenziale hanno fatto registrare un +34%, insieme a una risalita dei prezzi anche nelle citta’ intermedie: +1,2% su base annua per le abitazioni usate e +1,7% per quelle nuove. Al 31 dicembre 2021 sono state effettuate poco meno di 798.000 transazioni, il 94% delle quali per abitazioni. E’ quanto rileva il primo Osservatorio del 2022 sul mercato immobiliare di Nomisma.

Si registra una buona performance del settore immobiliare corporate dove, archiviata la debacle del 2020, si e’ rivitalizzato l’interesse degli investitori stranieri per il nostro Paese, con un volume di investimenti cresciuto di circa il 2,4% rispetto al 2020, attestatosi poco al di sotto dei 10 miliardi di euro. A trainare il rialzo del settore sono stati i segmenti logistico e alberghiero.

Per la logistica ha influito il cambiamento di stili di vita e abitudini di consumo imposto dalle quarantene, con valori di investimento prossimi ai tre miliardi di euro (+90% nel biennio 2019-2021), insieme a un netto calo dei rendimenti, per effetto del tracollo della rischiosita’ percepita, passati da oltre il 7% a poco piu’ del 4%. Una delle eredita’ lasciate dal Covid e’ la preferenza per l’acquisto, anche se Nomisma prevede che si possa assistere a un progressivo riallineamento, con un aumento di interesse per la locazione. Della crescita del mercato hanno goduto in primis le localizzazioni periferiche e di provincia, in ragione di uno spostamento di interesse di una quota significativa di domanda. Inoltre, con l’introduzione del Superbonus e Sismabonus 110%, si e’ registrato un aumento della domanda di acquisto di abitazioni da ristrutturare per uso proprio. I mercati secondari che meglio stanno performando sono quelli di Trieste e Modena. Ma se aumentano i prezzi delle abitazioni il segmento dei negozi mostra ancora una tendenza riflessiva: a livello medio le variazioni dei prezzi risultano pari al -0,1% nel segmento terziario e a -0,8% in quello commerciale. I mercati delle unita’ immobiliari d’impresa che piu’ hanno risentito degli effetti della pandemia sono Ancona, Modena e Trieste. In ultimo, ponendo a confronto i mercati maggiori e quelli intermedi, emerge come il canone medio di locazione di abitazioni praticato sul libero mercato sia tornato a crescere in entrambi i contesti territoriali.

Di Redazione Notizie D'Abruzzo

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