Marino Pilati, 42 anni, umbro di origine, è stato nominato Direttore della Federazione regionale Coldiretti Abruzzo e della Coldiretti Pescara. Prende il posto di Roberto Rampazzo, in Abruzzo dal 2022.
Pilati, laureato in scienze agrarie e vicepresidente della Camera di Commercio di Foggia, dopo 10 anni in Puglia come Direttore di Bari (prima) e di Foggia (fino ad oggi), assume il nuovo incarico e guiderà l’organizzazione agricola insieme al presidente regionale Pietropaolo Martinelli.
Il neo direttore regionale ha assunto anche la Direzione di Coldiretti Pescara, anch’essa finora in capo a Rampazzo con la Presidenza di Giuseppe scorrano.
Durante il suo intervento, Marino Pilati ha sottolineato il momento strategico che l’agricoltura sta attraversando e anche il grande lavoro che gli imprenditori agricoli stanno compiendo nei vari comparti, dicendosi onorato per la nuova sfida professionale.
Il cambio al vertice della Direzione regionale e di quella pescarese non è l’unica novità in casa Coldiretti. Alla direzione di Coldiretti Teramo, finora guidata da Roberto Rampazzo, è stato nominato Daniele Di Venanzio, 37 anni, laureato in scienze e tecnologie alimentari, reatino di origine e in forza alla Coldiretti Grosseto. Il neo direttore, è stato accolto dalla presidente provinciale Emanuela Ripani, che lo ha salutato illustrando la provincia teramana e le sue potenzialità. Pier Carmine Tilli, presidente di Coldiretti Chieti, ha invece accolto il nuovo direttore provinciale, Domenico Bosco, che subentra a Luca Celestino, nominato Direttore di Coldiretti Bari.
Bosco, classe 1971, campano, dopo studi economici entra in Coldiretti Benevento per poi passare alla Confederazione dove ricopre il ruolo di responsabile del settore vitivinicolo e ora approda nella seconda provincia d’Italia per produzione di vino.