Consorzio Tutela vini d’Abruzzo propone la riduzione delle rese e il blocage

Per la prima volta il Consorzio Tutela vini d’Abruzzo propone la riduzione delle rese e il blocage quali interventi di mercato volti a salvaguardare produttori e cantine e superare eventuali squilibri congiunturali per affrontare nel migliore dei modi la prossima vendemmia. Queste le grandi novità sostenute durante l’ultima Assemblea consortile. In particolare, è stata proposta la riduzione a 119 quintali ettaro la resa in vigneto (-15%) per tutte le denominazioni Montepulciano d’Abruzzo, Cerasuolo d’Abruzzo e Trebbiano d’Abruzzo per la vendemmia 2020, che diminuirebbe la produzione di uva e di vino così da evitare pericolosi surplus che inciderebbero in maniera negativa sui prezzi. Lo stoccaggio previsto è di 21 ettolitri di vino per ettaro (corrispondenti a 30 quintali/ha di uva) per le Doc Montepulciano d’Abruzzo, Cerasuolo d’Abruzzo e Trebbiano d’Abruzzo mentre per il Pecorino Terre di Chieti e Colline Pescaresi Igt il blocage sarà di 35,2 ettolitri (ovvero 44 q.li/ha di uva) per le superfici iscritte all’albo regionale. Il blocage prevede la regolazione dell’offerta attraverso una riduzione temporanea del prodotto di annata da immettere sul mercato, in modo da non comprometterne le quotazioni. Gli ettari interessati in tutte le aree viticole abruzzesi sono circa 18 mila.

Di Redazione Notizie D'Abruzzo

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