Le modifiche al Codice appalti 36/2023 sono state al centro del seminario che si è svolto alla Cassa Edile Chieti Pescara, a Pescara, promosso da ANCE Chieti Pescara, Gruppo Giovani Imprenditori ANCE Chieti Pescara, e FORMEDIL Chieti Pescara.
Un incontro per esaminare nel dettaglio le principali novità sulle regole di funzionamento degli appalti pubblici.
Carlo Cericola, Presidente FORMEDIL Chieti Pescara ha evidenziato: “Abbiamo voluto promuovere questo convegno perché il correttivo sembrava una cosa semplice, invece ha apportato modifiche profonde. Rileviamo aspetti poco chiari come, ad esempio, indicare il contratto collettivo nazionale su ogni appalto: individuarlo non è semplice se consideriamo, oltre a quelli edili, i lavori di impiantistica e di restauro o di manutenzione del verde. Potrebbero quindi crearsi delle problematiche, poiché questa indicazione è un obbligo della stazione appaltante”.
Antonio D’Intino, Presidente ANCE Chieti Pescara ha spiegato nel dettaglio: “Le modifiche introdotte sono il risultato di un intenso processo di dialogo e confronto con le istituzioni, che ha visto l’ANCE impegnata in prima linea. Ora, il risultato finale è un provvedimento che fa segnare alcuni indubbi passi avanti. Senz’altro positiva è infatti l’introduzione, in tema di revisione dei prezzi, di meccanismi chiari e, soprattutto, automatici. Quanto alle percentuali di attivazione e riconoscimento, abbiamo raggiunto per ora una soluzione di compromesso che, pur sempre migliorabile, può per il momento evitare il depotenziamento del sistema revisionale, come invece sembrava dalle prime versioni della norma. Altre innovazioni positive riguardano la disciplina delle varianti in corso d’opera, che ora includono chiaramente quelle per rinvenimenti imprevisti o sorprese geologiche, così come quelle in tema di anticipazione del prezzo, su cui è stato finalmente chiarito che, nei contratti pluriennali, il calcolo “frazionato” per prestazioni ricadenti nelle singole annualità contabili non riguarda gli appalti di lavori. Apprezzabile, in chiave di trasparenza e omogeneità di regole nel mercato, è anche l’avvicinamento, sotto più profili, della disciplina dei settori speciali a quella dei settori ordinari. Al contempo, sono presenti diversi profili di criticità”
Sono intervenuti anche Massimo Staniscia, Presidente Ordine degli Ingegneri della Provincia di Chieti, Angelo D’Alonzo, Presidente Ordine degli Architetti P.P. e C. della Provincia di Pescara. Paolo Capriotti, architetto e Fausto Troilo, avvocato tratteranno infine gli aspetti legati alle procedure di gara, alla gestione e all’aggiudicazione degli appalti.