Credito, alle donne il 21,6% del totale in Abruzzo

Prestiti bancari più difficili per le donne. Il gender credit gap valeva 68 miliardi di euro l’anno scorso e il dato è in linea con quello relativo al 2023. Lo mette in luce la Fabi in uno studio.

Nel complesso, le donne accedono a meno del 20% del totale del credito erogato alle famiglie, mentre agli uomini ne è destinato oltre il 34%. Il restante 45% è costituito da finanziamenti cointestati – congiuntamente a un uomo e una donna o a più persone – che però non garantiscono di per sé autonomia finanziaria alle donne. Se si considera quindi il credito intestato individualmente, il divario risulta evidente: gli uomini ricevono oltre un terzo del credito complessivo, mentre alle donne spetta appena un quinto del totale.

La marcata prevalenza della componente maschile nel credito nell’area meridionale è evidente anche in Basilicata, dove alle donne è erogati il 19,1% di credito a fronte del 36,7% destinato agli uomini, e Calabria (20% alle donne e 35,2% agli uomini). Il divario dei prestiti in queste regioni vale circa 1,6 miliardi: in Basilicata alle donne spettano 502 milioni, agli uomini 966 milioni, quasi il doppio. In Calabria, 1,1 miliardi contro 2,6 miliardi. L’ unica eccezione è rappresentata dalla regione Sardegna, dove la percentuale di credito erogato alle donne si attesta al 23,4% più di tre punti percentuali superiore alla media nazionale) e un divario di genere tradotto in 960 milioni. Anche in regioni quali l’Abruzzo (21,6%, pari a 1,5 miliardi, alle donne e 38%, 2,7 miliardi, agli uomini) e Molise (20,9% alle donne e 38,2% agli uomini, corrispondenti rispettivamente a 291 milioni e 532 milioni) la percentuale di credito destinato alla clientela femminile risulta superiore alla media nazionale

La differenza, tradotta in termini assoluti, vale circa 68 miliardi di euro in favore degli uomini: su un ammontare complessivo di 472 miliardi, 162 miliardi sono stati concessi a clienti maschili, mentre solo 94 miliardi a clienti femminili.

Le differenze non si distribuiscono in modo uniforme sul territorio nazionale, ma mostrano divergenze significative tra le regioni e le macroaree geografiche. Nel Nord Italia, che comprende Nord Ovest e Nord Est, la percentuale di credito erogato alle donne si attesta intorno al 19,6%, mentre agli uomini è destinato circa il 34,6%. Nel Centro Italia le donne ottengono mediamente il 22,3% del credito, contro il 33,7% destinato agli uomini, una situazione relativamente più equilibrata rispetto al resto del Paese. Nel Sud la percentuale femminile scende al 18%, mentre nelle Isole si attesta intorno al 20,3%, con un accesso al credito maschile che si aggira rispettivamente sul 34,2% e 35,8%.

Di Redazione Notizie D'Abruzzo

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