Cultura, in Abruzzo il sistema produce 1,314 miliardi di euro di valore aggiunto per Fondazione Symbola

Nel 2024 il Sistema produttivo culturale e creativo (SPCC) dell’Abruzzo produce 1,314 miliardi di euro di valore aggiunto, pari al 3,6% dell’economia regionale, con una crescita +1,8% rispetto al 2023. Gli occupati sono 22.857, pari al 4,0% del totale regionale.

I dati relativi all’Abruzzo emergono dal Rapporto Io sono cultura 2025 di Fondazione Symbola. Il Rapporto, giunto alla quindicesima edizione, è realizzato da Fondazione Symbola, Unioncamere e Centro Studi delle Camere di Commercio Guglielmo Tagliacarne, in collaborazione con Deloitte, l’Istituto per il Credito Sportivo e Culturale, Fondazione Fitzcarraldo e Fornasetti, con il patrocinio del Ministero della Cultura.

Esaminare il Sistema produttivo culturale e creativo vuol dire analizzare il contributo alla ricchezza e all’occupazione regionale sia dei settori culturali e creativi – che sono Editoria e stampa, Architettura e design, Software e videogiochi e Performing arts e arti visive, Gestione del patrimonio storico e culturale, Audiovisivo e musica – sia dei professionisti della cultura che operano in contesti aziendali altri, come ad esempio un designer attivo in un’azienda di moda o un comunicatore in un’azienda meccanica.

Il Sistema produttivo culturale e creativo in Abruzzo, grazie a 22.800 occupati, ha generato 1,3 miliardi di euro di valore aggiunto nel 2024, di cui 671 milioni di euro e 11.922 addetti generati direttamente dai settori culturali e creativi, mentre meno del 50% del valore aggiunto e dell’occupazione è generato dall’attività di professionisti culturali che lavorano fuori dagli stessi.

Il Sistema produttivo culturale e creativo regionale vede, nel complesso, questa distribuzione provinciale relativa al valore aggiunto e al numero degli occupati: Chieti registra 414 milioni di euro di valore aggiunto, con 7.061 occupati; Pescara 389 milioni di euro con 6.826 occupati; L’Aquila 250 milioni di euro e 4.316 occupati; Teramo 262 milioni di euro e 4.654 occupati.

Pescara guida la classifica del valore aggiunto e dell’occupazione nei settori culturali e creativi, con 220 milioni di euro di valore aggiunto e 3.861 occupati, segue Chieti con un valore aggiunto di 161 milioni di euro e occupazione di 2.956 addetti, sempre nello stesso ambito. Inoltre Chieti, seguita da Pescara, è prima per numero di professionisti della cultura attivi nei settori manifatturieri e dei servizi.

L’Aquila prima per valore aggiunto e occupazione per patrimonio artistico e performing arts. Teramo prima con Pescara nel mondo software e seconda nell’editoria, sempre per valore aggiunto e occupazione.

In relazione ai settori trainanti emerge che i domini culturali che incidono maggiormente sulla ricchezza regionale sono: Editoria e stampa con 24,4%; Architettura e design con il 24,3%; seguono Software e videogiochi con il 14,3% e Performing arts e arti visive con 10,9%.

Le dinamiche di crescita. Software e videogiochi registrano un +14,3% di valore aggiunto e +13,8% occupati; il settore Comunicazione +10,1% di valore aggiunto e +12,7% occupati; Performing arts e arti visive +10,9% valore aggiunto e +12,2% di occupazione; il Patrimonio storico-artistico registra +5,8% di valore aggiunto e +6,7% di occupazione; il settore audiovisivo e musica registra una crescita più contenuta (+10,1% valore aggiunto; +4,8% occupazione).

Le criticità. Il comparto Architettura e design evidenzia una contrazione (-24,3% valore aggiunto; -22,4% occupazione), legata alla fine degli incentivi fiscali edilizi (Superbonus e affini) e al conseguente rallentamento degli investimenti nel 2024.

Di Redazione Notizie D'Abruzzo

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