Evasione fiscale dell’Iva, l’Italia è prima in Europa con 14,6 miliardi

Nel 2021 gli Stati membri dell’Ue hanno perso circa 61 miliardi di euro di Iva, un netto miglioramento rispetto ai 99 miliardi di euro dell’anno prima ma comunque una cifra imponente dettata da frodi, evasioni ed elusioni Iva, fallimenti non fraudolenti, errori di calcolo e insolvenze finanziarie, tra gli altri fattori. Ancora una volta il record – negativa – appartiene all’Italia con 14,6 miliardi di euro di mancata Iva (un quarto di tutta l’Ue) e il doppio della Germania (7,4 miliardi). Seguono l’Italia in termini di evasione Iva la Francia (9,5 miliardi), la Romania (8,9 miliardi). In termini nominali, il divario Iva complessivo dell’Ue e’ diminuito di circa 38 miliardi di euro, da 99 miliardi di euro nel 2020 a 61 miliardi di euro nel 2021, un miglioramento record rispetto agli anni precedenti. Alcuni Stati membri come l’Italia (-10,7 punti percentuali) e la Polonia (-7,8 punti percentuali) hanno registrato riduzioni particolarmente notevoli dei rispettivi divari nazionali dell’Iva, spiega la Commissione. I divari piu’ piccoli sono stati osservati nei Paesi Bassi (-0,2%), Finlandia (0,4%), Spagna (0,8%) ed Estonia (1,4%).

Di Redazione Notizie D'Abruzzo

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