Imprese, decontribuzione al 25% nelle Pmi del Sud

Buone notizie per le Pmi del Sud con la decontribuzione sui lavoratori con contratto a tempo indeterminato. La bozza di emendamento del governo alla manovra prevede che, al fine di mantenere i livelli di crescita occupazionale nel Mezzogiorno e contribuire alla riduzione dei divari territoriali, è riconosciuto a favore dei datori di lavoro privati, con esclusione del settore agricolo e dei contratti di lavoro domestico, l’esonero dal versamento dei contributi previdenziali, con esclusione dei premi e contributi dovuti all’INAIL, limitatamente alle micro, piccole e medie imprese che occupano lavoratori a tempo indeterminato nelle regioni Abruzzo, Molise, Campania, Basilicata, Sicilia, Puglia, Calabria e Sardegna.

La decontribuzione per il 2025 è pari al 25% dei complessivi contributi previdenziali per un importo massimo di euro 145 su base mensile per dodici mensilità, per ciascun lavoratore a tempo indeterminato assunto alla data del 31 dicembre 2024. Negli anni successivi la decontribuzione permane ma con percentuali più basse. Resta ferma l’aliquota di computo delle prestazioni pensionistiche

Di Redazione Notizie D'Abruzzo

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