I contagi sul lavoro da Covid-19 denunciati all’Inail alla data del 31 ottobre sono 66.781, pari al 15,8% del complesso delle denunce pervenute dall’inizio dell’anno e al 9,8% dei contagiati nazionali comunicati dall’Istituto superiore di sanita’ alla stessa data. Lo rileva l’ultimo rapporto dell’Istituto, corredato delle schede regionali, secondo cui i casi mortali sono 332, 13 in piu’ rispetto al monitoraggio precedente al 30 settembre e pari a circa un terzo del totale dei decessi denunciati all’Inail dall’inizio dell’anno, con un’incidenza dello 0,9% rispetto ai casi mortali da Covid-19 comunicati dall’Iss. Al picco dei contagi di marzo e aprile (quasi il 70% dei casi) e’ seguito un ridimensionamento a maggio e soprattutto a giugno-agosto (sotto i mille casi mensili). A settembre, la recrudescenza delle denunce che hanno sfiorato i 1.700 casi, mentre a ottobre la “seconda ondata” ha portato a quota 12mila le nuove denunce di infezione da Covid-19 di origine professionale. Il settore della sanita’ e assistenza sociale con il 69,8% delle denunce e il 21,6% dei casi mortali codificati precede l’amministrazione pubblica, in cui ricadono l’8,7% delle infezioni denunciate e il 10,2% dei decessi.
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