Pil, disoccupazione, cassa integrazione i temi al centro della manifestazione regionale promossa da Cgil, Cisl e Uil Abruzzo stamani a Lanciano. In cinquemila in strada, con un corteo partito da piazzale Cuonzo.
“L’Abruzzo e’ il caso italiano e l’Italia deve prendere spunto da questa partecipata manifestazione di oggi a Lanciano. Per far si’ che l’intero Paese discuta di proposte reali che cambiano la vita dei cittadini e dei lavoratori”. Cosi’ il segretario confederale Uil Guglielmo Loy a Lanciano, partecipando alla manifestazione regionale promossa da Cgil, Cisl e Uil Abruzzo per chiedere ‘piu’ lavoro e sviluppo’ in regione. “L’Abruzzo – ha detto Loy – ha grandi potenzialita’ ma con troppe crisi e uno sviluppo che non cresce come meriterebbero i cittadini. C’e’ una piattaforma molto realistica di Cgil, Cisl e Uil Abruzzo che fanno promesse concrete, al di la’ di quello che dicono i partiti. Noi del sindacato non facciamo promesse mirabolanti ma parliamo di infrastrutture, sostegno al sistema produttivo, protezione sociale e ammortizzatori sociali, servizi: cose che si possono fare con le risorse che gia’ ci stanno se pero’ c’e’ il coraggio della politica a misurarsi su cose concrete”. ‘Piu’ lavoro piu’ sviluppo per l’Abruzzo’ lo slogan del corteo – cui hanno partecipato cinquemila persone – partito da piazzale Cuonzo per terminare in piazza dei Frentani. Presenti i tre segretari generali regionali di Cgil-Cisl-Uil, Sandro Del Fattore, Leo Malandra e Michele Lombardo. I sindacati hanno parlato di “un pil regionale che arranca. Nel 2016 – hanno riferito – e’ arretrato dello 0,2 per cento a fronte di incrementi che hanno riguardato tutte le regioni del meridione. Secondo Bankitalia e Istat, infatti, nei primi nove mesi del 2017, in Abruzzo il numero di persone in cerca di occupazione e’ aumentato del 2,7 per cento e il tasso di disoccupazione e’ salito dal 12,1 al 12,7 per cento, rimanendo superiore al dato medio nazionale (11,5 per cento)”.