Resta al palo la trattativa fra organizzazioni sindacali e nuova Carichieti al termine dell’ incontro svoltosi oggi incentrato sul tema degli esodi volontari, trattativa alla quale sono intervenuti anche alcuni rappresentanti di Ubi Banca, l’istituto che lo scorso 18 gennaio ha sottoscritto il contratto di compravendita per l’acquisto del 100% del capitale di Nuova Banca delle Marche, Nuova Banca dell’Etruria e del Lazio e Nuova Cassa di Risparmio di Chieti, ovvero tre delle quattro banche salvate. Per Valerio Fabi del sindacato Unisin le posizioni restano distanti e l’avvio delle trattative non puo’ prescindere, inderogabilmente, ”da alcune premesse fondamentali, tra le quali la principale riguarda l’eliminazione nel testo dell’accordo del richiamo alla legge 22391 relativa alla procedura di mobilita’, nel caso non si raggiungesse un accordo sul numero di esodi richiesto dall’azienda”. Sempre secondo Fabi ”non verra’ inoltre fornita la disponibilita’ a trattare in merito alla mobilita’ territoriale gia’ ampiamente normata dal precedente accordo sindacale del dicembre 2015 e tuttora in vigore”. Le parti si ritroveranno per un nuovo incontro il 29 marzo prossimo per riprendere le trattative.
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