“Con l’approvazione dei Piani sociali distrettuali di zona entra nel vivo il nuovo Piano sociale regionale”. Lo afferma l’assessore regionale alle Politiche sociali, Pietro Quaresimale, dopo che i singoli Ambiti sociali hanno elaborato i propri strumenti di programmazione tenendo conto del Piano regionale. “L’anno nuovo segna l’operatività del Piano sociale 2022-2024 – afferma l’assessore Quaresimale – uno strumento di programmazione destinato a segnare l’attività delle politiche sociale in Abruzzo. Si tratta, come già detto in diverse occasioni, di un Piano innovativo che tiene conto delle nuove esigenze sociali e che si pone l’obiettivo di venire incontro e dare risposte alla domanda di welfare del territorio”.
L’elemento chiave del Piano sociale è la dotazione di risorse finanziarie a disposizione che si aggira sui 350 milioni di euro grazie alle risorse nazionali e regionali ordinarie per le politiche sociali e quelle di carattere straordinario quali il PON inclusione, il REACT Eu e il Pnrr.
“Per la prima volta – spiega l’assessore Quaresimale – sono prese in considerazione tutte le categorie fragili con precisi riferimenti ad un sistema omogeneo di Leps (Livelli essenziali delle prestazioni sociali) e con l’indicazione delle risorse per la povertà e l‘inclusione sociale. Non solo, tutto il Piano sociale regionale viene implementato con un preciso nomenclatore nazionale dei servizi alla persona e con una omogeneità programmatoria. Il Piano, inoltre, concentra l’attenzione anche sulle politiche giovanili di inclusione sociale con precisi riferimenti a misure nazionali e regionali: servizio civile, POR FSE, legge Politiche giovanili ed altri interventi previsti nel Pnrr. Per questi motivi – conclude l’Assessore – ci attende una sfida che deve coinvolgere tutti per essere vinta”.