Saranno circa cento le nuove assunzioni alla Triganovan, azienda che opera in Val di Sangro e appartiene al gruppo multinazionale francese Trigano, leader in Europa nel settore della produzione di camper e van. Un annuncio che arriva a poco più di un mese di distanza dall’apertura, lo scorso settembre, del nuovo stabilimento di Paglieta a pochi chilometri da quello principale, dove è stata avviata la produzione della gamma di prodotto economica “Entry”. Una scelta che implica un cambio di strategia in quanto l’azienda, produttrice di veicoli che si rivolgono ad una fascia di mercato media, ora aggredisce anche la fascia di mercato low cost, nella quale il gruppo Trigano non era posizionato. L’area su cui insiste il secondo stabilimento è di 105 mila metri quadrati, di cui 21 mila coperti grazie alla presenza di quattro capannoni. Si tratta di un sito che offre tutte le possibilità per eventuali sviluppi e per cogliere nuove opportunità, sulla scia di un processo di crescita che non arresta la sua corsa.
“Abbiamo dovuto rivedere nuovamente i piani, e oggi annunciamo un importante aumento degli investimenti e un’ulteriore espansione, con la crescita conseguente del numero dei nostri dipendenti”, afferma Giancarlo Finizio, direttore dello stabilimento, “il mercato dell’autocaravan è in forte sviluppo e l’Abruzzo risponde alle richieste di continua espansione che riguardano soprattutto il van, un prodotto più agile da gestire ed economicamente più accessibile rispetto ai classici camper”.
Una vera e propria mini-casa, con salottino, cucinino, bagno e zona letto. Una piccola grande rivoluzione a cui sempre più persone si avvicinano, grazie anche alla lunghezza contenuta del mezzo che si attesta intorno ai sei metri. Il van ha come base il furgone Fiat Ducato, con tagli per finestre e oblò, allestito internamente come una casa in miniatura. Si tratta di un prodotto facile da gestire, destinato soprattutto alle coppie, ma anche a persone in pensione che decidono di acquisire più libertà di movimento. E nel Nord Europa viene sempre più utilizzato come ufficio mobile.
L’azienda abruzzese, che attualmente conta circa 300 dipendenti, a partire da gennaio vedrà il secondo stabilimento strutturato alla piena capacità e dedicato completamente alle gamme di fascia di prodotto più economiche, “Entry” ed “Easy”. I lusinghieri risultati raggiunti fanno della Triganovan un punto di riferimento industriale per l’intera regione.
“Si tratta del frutto di un intenso lavoro di squadra dove tutti hanno dato un apporto fondamentale”, afferma Finizio, “ora puntiamo ad adeguare celermente l’organico aziendale ai nuovi volumi, prevedendo un importante numero di assunzioni, principalmente di figure operaie con una buona predisposizione alla manualità, preselezionate attraverso agenzie sul territorio e successivamente formate”.
Il gruppo Trigano conferma in maniera concreta di credere nelle potenzialità che il territorio abruzzese offre e si dice pronto ad avviare un dialogo costruttivo con le istituzioni, prima tra tutte la Regione Abruzzo, per condividere e sostenere i piani di sviluppo dell’azienda in un momento di incertezza economica come quello causato dalla pandemia.
“Viviamo una situazione di mercato complessa”, conclude Finizio, “a cui si aggiunge il fatto che l’area geografica in cui operiamo rappresenta un punto di debolezza a causa della distanza logistica dal resto d’Europa. Ciò che occorre per non rallentare lo sviluppo industriale e per far crescere l’Abruzzo è il potenziamento delle infrastrutture legate ai trasporti, in modo da rendere il meno impattante possibile questa lontananza dall’Europa. E’ importante trovare una soluzione condivisa, come pure aprirsi a sostegni per la parte occupazionale. Stiamo investendo sulle persone in una situazione di mercato complessa legata alla pandemia Covid. La nostra non è una decisione scontata vista la difficoltà del lavoro d’impresa in piena crisi, ma è una decisione che portiamo avanti con fiducia nel futuro”.