Osservatorio sulle Tecnologie Emergenti e le PMI, focus sull’innovazione nelle aziende

Presentato nel polo didattico di Ud’A in viale Pindaro a Pescara l’Osservatorio sulle Tecnologie Emergenti e le PMI (Emerging Technologies and SME Observatory – ESO), un progetto del Dipartimento di Economia Aziendale dell’Università “D’Annunzio” in collaborazione con Confindustria Abruzzo Medio Adriatico, che ha l’obiettivo di investigare le dinamiche di adozione delle tecnologie emergenti nelle organizzazioni sia private che pubbliche del tessuto produttivo locale.

Confindustria Abruzzo Medio Adriatico, da sempre interessata allo sviluppo di queste tematiche, ha partecipato alla costituzione dell’Osservatorio per favorire il dibattito e l’osmosi tra il mondo delle aziende e quello scientifico.

Dopo i saluti del Pro Rettore Antonio Di Battista, del Direttore Dipartimento Economia Aziendale Ud’A, Stefania Migliori e dell’Assessore al Bilancio Comune di Pescara, Eugenio SecciaLuigi Di Giosaffatte, Direttore Generale Confindustria Abruzzo Medio Adriatico ha evidenziato: “Tantissime sono le tecnologie pronte a influenzare significativamente le società e le economie nei prossimi tre o cinque anni, mi riferisco ad esempio all’intelligenza artificiale per la scoperta scientifica, alle tecnologie per la protezione della privacy, alle pareti intelligenti che migliorano l’efficienza energetica, alle reti per la raccolta e la trasmissione simultanea dei dati. Siamo chiamati a decidere se essere utilizzatori di tecnologia o produttori di tecnologie, ma perdere questa sfida significherebbe sottomettersi al mercato dei produttori di tecnologie. Noi di Confindustria Abruzzo Medio Adriatico vogliamo essere protagonisti della spinta tecnologica per le imprese che rappresentiamo.”

Coordinatore dell’Osservatorio E.S.O. è Stefano Za, il quale ne ha spiegato la mission: “Nel dibattito scientifico internazionale, un’iniziativa di trasformazione digitale è considerata un fenomeno di interazione socio-tecnica di maggiore complessità rispetto ai tradizionali processi di digitalizzazione. Ciò avviene perché può coinvolgere diverse unità all’interno di un’organizzazione e, talvolta, più organizzazioni (come clienti e fornitori), non limitandosi all’adozione di nuove tecnologie, ed è influenzata da vari fattori (su cui poi avrà comunque delle implicazioni), quali la cultura organizzativa (del cambiamento, della collaborazione, del rischio), la struttura organizzativa, le competenze, la strategia, il modello di business, gli stakeholder, e altro ancora.

Attraverso l’osservatorio, intendiamo promuovere progetti di ricerca, finanziati e non, e iniziative specifiche in collaborazione con aziende, enti pubblici e organizzazioni del terzo settore. Questi progetti sfoceranno spesso nella pubblicazione di articoli scientifici sia a livello nazionale che internazionale. Inoltre, vi è anche l’intenzione di produrre documenti e report volti a diffondere i risultati scientifici con un taglio più applicativo, destinati a un pubblico composto da aziende, istituzioni, imprenditori e professionisti. L’obiettivo principale è favorire l’interazione e la condivisione di conoscenza tra il mondo delle imprese e quello della ricerca, stimolando un dialogo proficuo per ambo le parti, con positive ricadute per il nostro territorio.”

Di Redazione Notizie D'Abruzzo

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