In Italia cappuccino e cornetto si pagano sempre di più cashless: nel 2025 gli esercenti del settore hanno visto una crescita dei pagamenti senza contanti del +42% e, in particolare, nei bar e nelle caffetterie, il maggiore aumento di transazioni digitali (+44%) si è registrato tra le 6 e le 10 del mattino. E’ quanto emerge con i risultati dell’Osservatorio Bar e Caffè Cashless di SumUp, che ha analizzato l’andamento dei pagamenti con carta nei primi otto mesi del 2025 nei bar e nelle caffetterie.
Il report economico registra che lo scontrino medio digitale è sceso a 11,1 euro, segnando una diminuzione del -4,2% rispetto al 2024.
Le province italiane dove la colazione è più cashless sono quasi tutte al Sud: a Campobasso (+167,9%), Catanzaro (+113,3%) e Palermo (+90,2%). In Abruzzo l’aumento più alto è all’Aquila con un +54%, seguono poi Pescara, con +40,1%, Teramo con +33,1% e infine Chieti con un +6,3%.
Trento (+77,6%) è la prima provincia del Nord Italia a comparire nella Top Ten.
Tra gli scontrini cashless più bassi d’Italia, nel 2025 il primato spetta alla provincia di Bolzano, dove il ticket medio digitale in bar e caffetterie è di 9,9 euro Seguono Piacenza (11,5 euro), Bologna (12,2 euro), Fermo (12,5 euro), Prato (12,7euro) e Belluno (12,8 euro). A completare la classifica delle dieci province con lo scontrino medio più economico ci sono Genova, Modena e Benevento (tutte con 12,9 euro) e Vercelli (13 euro).
Per quanto riguarda l’Abruzzo a L’Aquila lo scontrino medio è di euro 20,7 con una crescita del +14,0% rispetto all’anno precedente. A Pescara l’importo medio è di 13,6 euro con un incremento del 5,4%. A Teramo invece lo scontrino medio cashless è di 16,6 euro con un calo del 14,3%. Infine a Chieti c’è un aumento dell’importo medio del 3,2% rispetto all’anno precedente con un importo medio di 18,2 euro.