Partono i saldi, l’89% dei consumatori acquisterà nei negozi e il 59% si rivolgerà all’online

Partono in tutta i Italia i saldi invernali. Nonostante la crescente concorrenza del web, gli sconti di fine stagione rimangono un evento fortemente legato all’esperienza di shopping in un punto vendita fisico, con l’89% dei consumatori che acquisterà nei negozi, mentre il 59% si rivolgerà all’online. I punti vendita sono preferiti soprattutto da over 35 (90%) e al Centro Italia (92%). È quanto emerge dal sondaggio condotto da Ipsos per Fismo, la federazione dei negozi specializzati in moda di Confesercenti. Forte l’interesse da parte dei consumatori: il 72% si dichiara interessato ad acquistare almeno un capo in saldo con un budget medio di spesa che si aggira sui 160 euro a persona, mentre il 23% deciderà in base alle offerte.

Per Federconsumatori si prospetta una stagione magra, con una riduzione del 3% del budget speso dalle famiglie (in media 178,60 euro a famiglia) rispetto all’anno scorso, mentre Confcommercio prevede che ogni persona spenderà circa 133 euro, per un giro di affari di 4,7 miliardi di euro. Tutte cifre che comunque mostrano una netta diminuzione rispetto ai livelli di spesa pre-Covid, tenuto conto che nel 2020 il giro d’affari complessivo aveva raggiunto i 5,2 miliardi di euro.

Uno studio di Simon-Kucher&Partners rivela che gli italiani sono quelli che spendono di meno con 225 euro per ogni evento promozionale a fronte dei 300 euro spesi in media negli altri Paesi dell’Eurozona. Quest’anno poi lo shopping in saldo fa i conti in modo marcato con il caro bollette e fiammate dell’inflazione che impongono cambiamenti nella ‘strategia’ di acquisto. E un sondaggio di Shopify rivela che i consumatori puntano al miglior rapporto qualità/prezzo e a prediligere prodotti di qualità che durino nel tempo (88%) e che siano sostenibili (75%).

La ricerca Confesercenti-Ipsos fa un’analisi delle tendenze anche a livello regionale e mette in evidenza come il budget destinato ai saldi sia fortemente diversificato: nel centro Italia si spenderà in media 216 euro, una quota sensibilmente più alta di quella allocata in media nelle regioni del Nord e del Sud (rispettivamente 148 e 147 euro). Anche l’analisi per genere ed età restituisce ampi divari: a spendere di più saranno gli uomini (195 euro circa contro i 125 delle donne) e gli over 35 (182 euro contro i 115 dei più giovani).

Di Redazione Notizie D'Abruzzo

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