Secondo l’Osservatorio Sara Assicurazioni sette abruzzesi su dieci (77%) vedono la paghetta come un modo utile per permettere alle ragazze e ai ragazzi di far qualche spesa in autonomia ma anche un’abitudine da portare avanti il più possibile con regolarità e responsabilizzarli sul valore del denaro. Il risparmio per i figli prende sempre più la via dell’innovazione digitale tanto che il 51% degli abitanti dell’Abruzzo prevede di ricorrere in misura crescente all’online e alle app per informarsi e sottoscrivere soluzioni di risparmio dedicate.
Per quanto riguarda gli investimenti gli abruzzesi scelgono polizze per il risparmio e piani di accumulo anche di tipo previdenziale (23%), che offrono l’opportunità di accrescere il capitale in modo flessibile e conveniente in un orizzonte di medio-lungo termine. Ma anche al classico libretto di risparmio (41%) e all’investimento nel mattone (10%). Un altro 32% pensa a una polizza vita per proteggere i propri cari dagli effetti economici di eventi avversi come la non autosufficienza preservando il patrimonio di famiglia.
La maggioranza degli abruzzesi investe per i figli in tenera età (66%), mentre un 17% inizia dall’adolescenza e un altro 6% da quando sono maggiorenni.
Gli studi e la formazione sono la prima ragione per iniziare a risparmiare e investire per loro (46%). C’è poi l’acquisto della casa (13%). Per un 12% l’obiettivo è incrementare la loro futura capacità di spesa, mentre più di uno su quattro (26%) vorrebbe creare per loro, in via preventiva, un tesoretto a cui possano attingere in caso di spese impreviste nel corso della loro vita.