Saraceni (Cna): L’Abruzzo versa in una situazione estremamente preoccupante

“Entro fine anno devono essere corrisposti a quanti ne hanno diritto i fondi previsti dalle diverse misure di ristoro volute dalla Regione Abruzzo. Anche a costo di lavorare senza soluzione di continuita’ nei giorni festivi”. A parlare e’ il presidente regionale di Cna Abruzzo, Savino Saraceni, che, viste le conseguenze sull’economia legate all’emergenza sanitaria, chiede “alla Giunta regionale e al presidente Marsilio di dire a cittadini e imprenditori come stanno effettivamente le cose, indicando tempi e modi in cui avverra’ l’erogazione. Perche’ adesso, al caos di aperture e chiusure, non si puo’ sommare il rinvio a data da destinare di quanto promesso. L’Abruzzo versa in una situazione estremamente preoccupante. Siamo in Italia gli unici rimasti penalizzati, seppur per pochi giorni, con la ‘zona arancione’; e frastornati dalla confusione generata dai contrasti istituzionali tra Regione e Governo circa la potesta’ decisionale sulle restrizioni, culminati con la sentenza del Tar che ha dato ragione al Governo. Un caos cui ora non si puo’ sommare l’incertezza nell’erogazione di quanto promesso con i provvedimenti “Cura Abruzzo 1 e 2”.

“In queste ore – ricorda Saraceni – abbiamo assistito, nel silenzio della Giunta, a prese di posizione di segno opposto di autorevoli esponenti sia della maggioranza di governo regionale sia di opposizione. Con gli uni che indicano, dandola per certa, la fine dell’anno come limite per la liquidazione di oltre 11mila pratiche; e gli altri a dire che non se ne fara’ nulla, stante la mancanza di indicazione degli uffici, esibendo oltretutto numeri non proprio entusiasmanti su quanto fatto sin qui”. 

Di Redazione Notizie D'Abruzzo

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