La normativa introdotta con il Decreto-legge n. 212/2023, approvata il 29 dicembre, relativa al superbonus 110%, e’ stata ufficialmente convertita in legge, con la recente approvazione in Senato. La norma consente di proseguire, senza modifiche o limitazioni di nessun tipo, con la cumulazione del contributo sisma con il superbonus per la riparazione degli immobili danneggiati da eventi sismici fino al 31 dicembre 2025. Lo ricorda il Commissario Guido Castelli in una nota. Inoltre, la possibilita’ di continuare a beneficiare dello sconto in fattura e della cessione del credito di imposta rimane invariata per gli interventi di ricostruzione post sisma sempre fino al 31 dicembre 2025, oltre agli importi che eccedono i contributi previsti per la ricostruzione. Difatti, l’art. 2 comma 1 della presente legge non riguarda e non inficia in alcun modo gli interventi di ricostruzione e riparazione post sisma del 2016. L’obiettivo e’ quello di facilitare e accelerare i processi di ricostruzione nei territori colpiti, beneficiando di specifici vantaggi fiscali e di sostegno economico fino alla fine del 2025.
I contribuenti che hanno ottenuto dei vantaggi fiscali per lavori di ristrutturazione iniziati dopo l’entrata in vigore della norma, devono, entro un anno dal completamento di questi lavori, stipulare una polizza assicurativa che copra i danni causati da disastri naturali o catastrofi. Indicazioni piu’ dettagliate verranno fornite in seguito attraverso un decreto del Ministro dell’Economia e delle Finanze e del Ministro delle Imprese e del Made in Italy.
“Una notizia importante, che conferma l’impegno del Governo e del Parlamento nel sostegno alla ricostruzione. L’ennesima dimostrazione della sensibilita’ del Presidente del Consiglio Giorgia Meloni che ha ritenuto, nella riforma del superbonus, di mantenere la misura in modo specifico per i territori del cratere 2016 in modo tale che si possa continuare a cumulare il superbonus con il contributo di ricostruzione – dichiara il Commissario alla riparazione e ricostruzione Sisma 2016 Guido Castelli – non solo si potranno continuare ad applicare le detrazioni fiscali, ma sara’ inalterata anche l’opzione dello sconto in fattura e della cessione del credito d’imposta. In questi mesi abbiamo fatto si’ che la norma potesse essere pienamente operativa, grazie ai Protocolli di intesa con gli istituti di credito che hanno reso disponibile un plafond di 1 miliardo di euro, e l’ottimizzazione delle linee guida in collaborazione con l’Agenzia delle Entrate”.