Superbonus, i presidenti delle associazioni dei costruttori Aniem-Confapi Abruzzo chiedono un intervento sui crediti incagliati

Un appello ai parlamentari abruzzesi da parte dei tre presidenti di Aniem, l’associazione aderente al sistema Confapi che riunisce il maggior numero di imprese edili in Abruzzo, perché si uniscano le forze per risolvere il problema dei crediti incagliati derivanti dal superbonus. Uno stallo che sta mettendo in ginocchio il comparto, condannando alla morte certa un gran numero di imprese edili anche in regione, realtà con centinaia di cantieri aperti e lavoratori, che a causa delle mancate monetizzazioni non riescono ad andare avanti. La richiesta di attenzione è contenuta in una lettera che Luigi Pagnini, Enzo Marcozzi e Federico Bologna, alla guida delle associazioni Aniem di Chieti-Pescara, Teramo e l’Aquila, hanno inviato a senatori e onorevoli perché si arrivi a una mobilitazione politica capace di rompere l’inerzia attuale.

“Chiediamo attenzione e supporto, perché si attivino iniziative certe a sostegno delle imprese, azioni immediate e concrete che impediscano a migliaia di realtà di scomparire  – così i tre presidenti – Il Mef nei giorni scorsi ha reso noto che ci sono ancora 30 miliardi di crediti d’imposta legati al Superbonus bloccati nei cassetti fiscali, la nostra Associazione a livello regionale ne vanta circa 300 milioni, molti riguardano pratiche contrattualizzate con il cessionario di turno ma non pagate, addirittura non ci viene consentito neanche di caricare il SAL nelle famose piattaforme. Infine, ma non per importanza, una considerazione sui lavori post sisma: quasi tutte le pratiche ormai sono legate al superbonus per la parte in accollo, bene la proroga fino al 2025 del 110% e dello sconto in fattura, ma oggi nessun nostro associato è disposto a prendere lavori di questo tipo senza certezza di vendere il relativo credito, di fatto si sta paralizzando anche la ricostruzione del centro Italia. Se il Governo e il Parlamento non troveranno immediatamente una soluzione, dovremo attenderci nelle prossime settimane delle conseguenze molto pesanti sotto il profilo economico per migliaia di famiglie, di professionisti dell’area tecnica e imprese, tutti impegnati nelle attività connesse ai Bonus Edilizi”, scrivono in una nota.

Di Redazione Notizie D'Abruzzo

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