Tornano in Abruzzo i lavoratori stagionali stranieri per assicurare la raccolta delle principali produzioni Made in Italy, messa a rischio dalla mancanza di manodopera a causa della pandemia e della chiusura dei confini. L’appuntamento – annuncia Coldiretti – e’ per lunedi’ 19 aprile, all’Aeroporto d’Abruzzo, dove alle ore 12.35 atterrera’ un volo charter con operai agricoli stagionali qualificati che ormai da anni sono impiegati sul territorio nazionale, tanto da essere diventati indispensabili per l’attivita’ di molte aziende nostrane. Il contingente trovera’ lavoro soprattutto nei campi della provincia di L’Aquila, ma altri ripartiranno verso altre regioni alla volta di Aosta, Mantova, Piacenza, Rovigo e Verona. Un’iniziativa resa possibile dall’intesa raggiunta dalla Coldiretti con le autorita’ del Marocco grazie alla collaborazione dell’Ambasciata italiana a Rabat. La comunita’ di lavoratori agricoli provenienti dal Paese nordafricano e’ la seconda piu’ presente in Italia dopo quella romena – spiega Coldiretti – e l’Abruzzo non fa differenza, in quanto marocchini e romeni tornano nella provincia aquilana ormai da decenni. Per l’occasione verra’ anche diffuso il report di Coldiretti su “Il lavoro e le frontiere nell’era del Covid” e sull’impatto che la pandemia ha sull’occupazione, sull’economia e sulle produzioni agroalimentari Made in Italy. Ad accogliere i lavoratori in aeroporto saranno il presidente di Coldiretti L’Aquila Angelo Giommo e l’assessore regionale alle politiche agricole Emanuele Imprudente.
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