Turismo, spesa media degli italiani nel 2023 di 1.900 euro

In occasione della nuova edizione della BIT 2023 in programma a Milano dal 12 al 14 febbraio, Compass, la società di credito al consumo del Gruppo Mediobanca, presenta lo speciale Osservatorio dedicato ai viaggi e alle vacanze. Cresce il budget stanziato dagli italiani per le vacanze, arrivando per il 2023 a prevedere una media di circa 1.900 euro, in aumento rispetto all’anno precedente. A supportare la capacità di spesa ci sarà anche il Buy Now Pay Later, una forma di pagamento che piace soprattutto ai Millennials e a chi desidera regalarsi qualche viaggio o qualche servizio in più. Tranquillità e relax sono le parole d’ordine di un turismo che, nel 2022, ha avuto come meta prediletta la nostra penisola, il più delle volte in una regione diversa da quella di origine. A prescindere dalla destinazione, gli italiani si mostrano piuttosto organizzati e autosufficienti nella pianificazione, con le fasce meno giovani della popolazione che preferiscono rivolgersi alle agenzie di viaggio. Ecco nel dettaglio quanto emerso dallo studio. Il budget di spesa delle famiglie per viaggiare durante l’anno sarà di 1.930 euro, con un aumento di ben 482 euro sul 2022. Più di un terzo degli italiani (36%) intende concedersi più spesso una vacanza e, per farlo, è pronto a sfondare il tetto dei 2.000 euro, arrivando a prevedere una spesa di circa 2.400 euro. In generale, tempo libero fa rima con vacanza: per quasi la metà del campione (49%) viaggiare è il miglior modo per impiegare il tempo a disposizione, seguito da chi vorrebbe dedicarsi più spesso alla cucina (40%) e da chi ascolterebbe più musica e andrebbe a più concerti (38%) o al cinema (33%). Il Buy Now Pay Later può rappresentare un aiuto importante per tante famiglie. La conoscenza di questa nuova forma di pagamento è ormai consolidata, infatti circa la metà degli intervistati (42%) sa di cosa si parla, percentuale che sale al Nord (46%), tra i giovani della Gen Z (48%) e tra i Millennials (51%). In generale il BNPL viene apprezzato come strumento a supporto della gestione del budget dedicato alle vacanze, con oltre la metà degli italiani che lo ritiene utile (52%). I Millennials, in particolare, si dimostrano i veri promotori di questa tipologia di pagamento e lo ritengono anche un valido incentivo per viaggiare di più nel 2023. Solitamente associamo il viaggio all’avventura, eppure agli italiani interessano maggiormente tranquillità e lento scorrere del tempo. Non a caso, girovagare nei centri dei borghi e delle città è ritenuto dal 41%, con un picco del 51% per la Gen Z, l’ingrediente fondamentale di una vacanza ideale. Per molti è addirittura irrinunciabile il potersi dedicare al relax completo e al dolce far nulla (24%). Camminate ed escursioni, entrare in contatto con nuove culture e tradizioni, visitare musei e dedicarsi all’enogastronomia sono gli altri elementi ritenuti chiave per una vacanza ben riuscita. A livello generazionale, ai Boomer piace molto partire in compagnia (66%), mentre la Gen Z predilige un’esperienza basata sull’esplorazione (56%). Anche quando si parla di viaggi, chi fa da sé fa per tre o almeno è quello che gli italiani dimostrano con le loro abitudini sull’organizzazione delle vacanze. Il 54% prenota tutto da solo, dal trasporto alle attività e all’alloggio. Quasi un terzo, il 28%, si rivolge invece alle agenzie di viaggio, anche se i senior sono molto più soliti farlo: tra Gen Silent e Boomer si tocca quota 66%. All’estremo opposto, 1 italiano su 10 viaggia ma non organizza nulla ad eccezione del trasporto. Per chi si organizza per tempo, la prenotazione avviene in media 11 settimane in anticipo, circa 3 mesi, con il 25% che preferisce invece il last minute (non più di 2 settimane prima). I più previdenti? Sono i Millennials (32%) che pianificano le vacanze circa 6 mesi prima.

Di Redazione Notizie D'Abruzzo

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