Ue, tra i 14 poli italiani c’è anche l’Università d’Annunzio di Chieti – Pescara

L’Universita’ di Parma e la Gabriele D’Annunzio di Chieti e Pescara sono i due poli italiani che parteciperanno alle nuove alleanze delle universita’ europee per cooperare in materia di istruzione, ricerca e innovazione. In questo modo, i due atenei si aggiungono alle 12 Universita’ italiane gia’ coinvolte nell’iniziativa Ue che beneficia delle risorse del programma Erasmus+: Milano, Padova, La Sapienza di Roma, Bocconi di Milano, Trento, Cagliari, Ca’ Foscari di Venezia, Palermo, Bologna, Torino, Napoli Parthenope e l’European University Institute. La Commissione europea ha annunciato oggi i risultati dell’invito a presentare proposte del 2022 per l’iniziativa delle universita’ europee: con una dotazione di 272 milioni di euro provenienti dal programma Erasmus+ da un lato continua il sostegno alle 16 alleanze gia’ esistenti di universita’ europee e, dall’altro, prende il via la cooperazione di 4 nuove alleanze, in cui si trovano appunto Parma e Chieti-Pescara. “Insieme alle 24 alleanze selezionate nel 2020, un totale di 44 universita’ europee vedra’ ora la collaborazione di 340 istituti di istruzione superiore, ubicati in citta’ capitali e regioni periferiche di 31 Paesi (tutti gli Stati membri dell’Ue, l’Islanda, la Norvegia, la Serbia e la Turchia)”, ha spiegato la Commissione. Di fatto, ogni alleanza riceve una dotazione massima di 14,4 milioni di euro dal programma Erasmus+ per un periodo di 4 anni. “Un aumento notevole rispetto al massimo di 5 milioni di euro su 3 anni previsto nei bandi Erasmus+ precedenti”, ha evidenziato la Commissione. Inoltre, “una novita’ del bando Erasmus+ 2022 consiste nel fatto che le alleanze possono ora accettare partner associati dai Paesi firmatari del processo di Bologna (accordo intergovernativo del 1999 di collaborazione nel settore dell’istruzione superiore), come l’Ucraina, il Regno Unito e la Svizzera. Collaborando inoltre con circa 1.300 partner associati, Ong, imprese, citta’ e autorita’ locali o regionali, le Universita’ europee sono in grado di aumentare in modo sostanziale la qualita’ e la portata dell’istruzione terziaria”, ha sottolineato la Commissione che, in autunno, lancera’ un altro invito a presentare proposte Erasmus+, con l’obiettivo di offrire finanziamenti per sostenere le alleanze esistenti e crearne di nuove.

Di Redazione Notizie D'Abruzzo

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