“I comparti del tessile, dell’energia e della chimica in Abruzzo hanno sofferto e stanno ancora soffrendo per la pandemia e la guerra in Ucraina, come dimostrano le crisi di Brioni, Pilkington e Yokohama: servono subito interventi per evitare un tracollo del settore nella nostra regione”. E’ la richiesta che arriva dal congresso della Uiltec Abruzzo, la federazione della Uil che rappresenta le lavoratrici e i lavoratori del tessile, dell’energia e della chimica, al termine del quale Debora Del Fiacco e’ stata rieletta alla guida per i prossimi quattro anni. Con lei, faranno parte della segreteria Giuseppe D’Anniballe, Riccardo De Feo e Giuliano Vespasiani. Tesoriere e’ Arnaldo Schioppa.
“Come segreteria regionale, il nostro impegno rimane la contrattazione di secondo livello: continueremo a lavorare sia per legare i salari alle reali performance delle singole aziende, sia per garantire una qualita’ del lavoro all’altezza delle aspettative. Per quanto riguarda l’industria abruzzese – ha aggiunto – Del Fiacco – bisogna sostenere progetti di legge contro le delocalizzazioni selvagge, per evitare che abbandonino il territorio imprese che comunque generano lavoro e valore. Inoltre, e’ giunto il momento di considerare la disoccupazione giovanile una vera e propria emergenza, e di lavorare per favorire una presenza industriale significativa nella nostra regione. Da parte loro, le imprese sono chiamate sempre di piu’ a investire sui giovani con progetti lavorativi a lungo termine. Solo cosi’ si invertira’ definitivamente una tendenza economica per certi versi ancora troppo instabile e incerta”.