Unc, l’olio di oliva aumentato del 66 per cento da luglio 2021

Gli ultimi dati diffusi dall’Istat relativi a luglio mostrano un lieve rallentamento (un decimo di punto, al 7,9%), ma il livello dei prezzi e’ ancora elevatissimo e, soprattutto, il “carrello della spesa” si porta al livello record di +9,1%, registrando cosi’ un aumento che non si osservava da settembre 1984. Le associazioni dei consumatori rifanno cosi’ i calcoli per valutare l’impatto concreto sulle famiglie. Secondo l’Unc per quanto riguarda la top 20 dei prodotti alimentari il record dei rialzi annui spetta, oramai da mesi, all’olio diverso da quello di oliva che, per via della guerra in Ucraina, si impenna del 66% rispetto a luglio 2021, con un incremento di spesa per una famiglia media pari a 16,08 euro. Al secondo posto il burro, che svetta del 31,9% (+8,92 euro), al terzo la farina (+21,5%, pari a 8,72 euro). Appena giu’ dal podio la pasta (fresca, secca e preparati di pasta) che lievita del 21,1% (+29,62 euro). Ma al top della classifica restano ben ancorati i voli internazionali con un aumento ‘monstre’ a tre cifre: +160,2%. Se considerando l’insieme dei prodotti alimentari e delle bevande analcoliche – spiega l’Unc – l’inflazione al 10% si traduce in una stangata media a famiglia pari a 564 euro su base annua (769 per una coppia con due figli, 694 per una coppia con un figlio, 919 per una coppia con tre o piu’ figli). I soli prodotti alimentari, in crescita del 10,2%, determinano per il solo cibo una mazzata pari a 529,50 euro. La frutta, pur essendo fuori dalla top 20 e costando “solo” l’8,4% in piu’, determina una spesa supplementare pari a 43 euro.

Di Redazione Notizie D'Abruzzo

Controllate anche

Vinitaly, oltre 50 aziende abruzzesi alla fiera di Verona

Prende il via la 56esima edizione del Vinitaly, la fiera internazionale dedicata ai vini che …

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *