Le Università Telematiche stanno acquisendo un ruolo sempre più centrale nel panorama formativo italiano. Sono 11 in totale gli atenei riconosciuti dal Ministero dell’Università e della Ricerca (Mur) che offrono l’opportunità di seguire lezioni e sostenere esami in modalità asincrona, conciliando quindi studio, lavoro e vita personale.
Sono i dati a raccontare il successo di questa modalità sono i dati, con oltre 1 studente su 10 che sceglie un percorso formativo online: stando agli ultimi dati disponibili (aa. 2022/23) le Università Telematiche hanno registrato oltre 251.000 iscritti. Il numero è quintuplicato in 10 anni, salendo dal 2,6% al 13,1% del totale degli universitari in Italia, dimostrando come stia cambiando il paradigma verso l’istruzione a distanza. Di pari passo, è più che raddoppiata l’offerta formativa, con i corsi di studio passati dai 70 del 2011 ai 250 del 2024. È quanto emerge dall’Osservatorio sulle Università Telematiche 2024 di AteneiOnline, il servizio di orientamento e immatricolazione che accompagna gli studenti nella costruzione del percorso formativo presso le Università Telematiche riconosciute dal Mur. Frutto dell’analisi di dati interni di AteneiOnline e dell’elaborazione degli ultimi dati disponibili condivisi da Ustat e Anvur, l’Osservatorio intende fornire una panoramica aggiornata sul ruolo che l’apprendimento online sta conquistando in Italia, rivelando inoltre cosa studiano gli studenti “telematici” e analizzando la distribuzione degli iscritti per regioni e province. Con l’aumento dei costi degli affitti nelle principali città universitarie italiane e con la vita degli studenti fuori sede che nel complesso può arrivare a costare fino a 19.000 euro all’anno, la scelta universitaria rischia di diventare sempre più proibitiva dal punto di vista economico per molti studenti e studentesse.