CGIL e FP CGIL contro la chiusura dei tribunali abruzzesi

CGIL e FP CGIL continuano ad esprimere la propria netta contrarietà alla chiusura dei Tribunali abruzzesi e sono impegnate, su questo fronte di lotta, insieme a lavoratrici e lavoratori del comparto, evidenziando l’inderogabile necessità di unità di intenti tra tutti i soggetti istituzionali, mediante il coinvolgimento di amministratrici ed amministratori locali, di cittadine e cittadini e di parlamentari, finalizzando l’azione politica non solo all’ottenimento di proroghe, ma a definitive soluzioni di mantenimento dei presidi pubblici nel territorio che restituiscano e garantiscano una continuità del servizio Pubblico.
Il sindacato, con la sua struttura interna organizzata per la tutela dei laboratori della funzione pubblica, ricorda l’excursus che sta portando alla chiusura dei Tribunali iniziando dal 2011, quando è stata emanata la Legge numero 148 che avrebbe dovuto ridefinire gli assetti territoriali degli uffici giudiziari attraverso “criteri oggettivi ed omogenei” tra i quali, tra gli altri, “ l’estensione del territorio, specificità territoriale del bacino di utenza, anche con riguardo alla situazione infrastrutturale, presenza di criminalità organizzata”. Per la CGIL la decisione di chiudere quattro tribunale nelle Province di Chieti e L’Aquila non ha preso in considerazione quei criteri, ma “l’unico criterio adottato sia stato quello di uno sbandierato, mai provato da nessun tecnico ministeriale, eventuale risparmio, senza considerare neanche la presenza, in ogni relativo circondario giudiziario, degli Istituti Penitenziari.” I componenti delle commissioni parlamentari avevano espresso la volontà di mantenere i Tribunali cosiddetti “Minori” che avrebbero favorito l’accesso alla giustizia anche alle classi più disagiate, ma la Presidenza del Senato ha stralciato l’emendamento per la proroga dei 4 tribunali abruzzesi.
CGIL e FP CGIL delle Province dell’Aquila e Chieti definiscono la decisione della Presidenza del Senato “inspiegabile e inaccettabile” e “continuano senza remore la loro battaglia, contro la scellerata decisione di prossima chiusura dei Tribunali di Sulmona, Avezzano, Lanciano e Vasto”, sempre sotto l’attenzione che sindacato che continua ad “esprimere viva preoccupazione per la futura imminente chiusura (22 settembre 2022) di questi importantissimi presidi di giustizia e legalità.”

di R. Matteo D’Angelo

Di Redazione Notizie D'Abruzzo

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