(di Roberto Satolli)
Lei Massimo Spada è il neo presidente di Ascom Abruzzo-Ortona, ci può indicare le priorità per l’Associazione da realizzare in città?
L’integrazione di tutte le zone della città ci preme molto anche perché ci sono dei progetti, come la ciclo- via che dovrebbe collegare la zona del Riccio al tratto sottostante il castello Aragonese, dunque bisogna dare risalto a questa opera coinvolgendo le attività commerciali e di accoglienza che ci sono a nord di Ortona zone fin troppo dimenticate dalle istituzioni. Dobbiamo invece favorire i servizi di autotrasporto per i turisti che vogliono raggiungere il centro città e organizzare eventi nelle aree turistiche dialogando con le associazioni presenti sul territorio. Abbiamo realtà come Ascom Abruzzo bike che si occupano prevalentemente di turismo “sportivo”, e con loro possiamo promuovere iniziative sportive sociali. È necessario sfruttare anche gli itinerari interni come i tratturi che sono per lo più percorsi già pronti ad essere utilizzati. Bisogna mettere in evidenza le ricchezze enogastronomiche, paesaggistiche e culturali della nostra città e del suo vasto e suggestivo territorio. In questo contesto possono essere protagoniste tutte le realtà commerciali e di intrattenimento che sono presenti ad Ortona.
Lei come gli associati di Ascom Abruzzo-Ortona, è un imprenditore, quali le difficoltà del fare impresa oggi?
Posso assicurare che le difficoltà sono davvero molteplici, tra questi i costi d’impresa che sono diventati insostenibili, poi se guardiamo ad Ortona la città da troppo tempo soffre di una mancata visione produttiva, inoltre politiche divisive non favoriscono quella unità di intenti tra le diverse zone cittadine. È il caso dell’area di Terra Vecchia, la passeggiata Orientale e soprattutto la principale area commerciale che si snoda dal corso a via Libertà. Si fanno provvedimenti spot ma non c’è una vera idea promozionale e commerciale della città. Di questo le imprese ne risentono moltissimo. C’è invece un grande bisogno di una visione d’insieme e di alzare il tiro per favorire tutte le imprese. Noi come Associati puntiamo a unire e non dividere, soprattutto quando ci sono grandi eventi dove tutti hanno il diritto e il bisogno di “fare cassa”. Ne va della sopravvivenza di molte realtà commerciali. Abbiano rice- vuto molti consensi perché, malgrado i problemi, la voglia di fare impresa e sviluppo ci sono. Sul territorio, ad esempio, ci sono iniziative, imprese che hanno investito sul mondo e-bike che ho contattato personalmente per integrarle nel nostro organigramma. Nelle nostre strade ci saranno dei punti strategici dove si potrà usufruire tramite app dedicate al servizio di e-bike sharing. Tutto ciò potrebbe favorire l’indotto delle attività commerciali.
Ascom Abruzzo-Ortona, si pone come associazione innovativa ed inclusiva. Può dirci le ragioni per cui è importante associarsi e fare squadra soprattutto ad Ortona?
Associarsi ad Ascom Abruzzo significa avere il partner ideale per cercare di raggiungere obiettivi concreti. È un’associazione importante e presente in modo diffuso sul territorio. Dobbiamo coglie- re questa occasione che ci è stata data dal presidente fondatore di Ascom Abruzzo, Angelo Allegrino, che ringrazio di cuore per l’impegno e la dedizione che lo ha sempre contraddistinto nella sua vita da imprenditore e per l’affetto che ha verso la città di Ortona.
Prossime iniziative?
Insieme all’Ais stiamo discutendo su una iniziativa promossa da Fabio Palermo, membro del Ascom Abruzzo direttivo di Ortona, dove tratteremo argomenti che raggruppano insieme enogastronomia, sport, salute e spettacolo all’interno di una conferenza che vedrà protagonisti anche imprenditori importanti del comparto vitivinicolo Ortonese. Abbiamo progetti che stiamo mettendo a punto, siamo certi della loro riuscita, anche se da persone pratiche come imprenditori, siamo sempre prudenti e diciamo “Non dire gatto se non l’hai nel sacco!”. L’impegno tuttavia c’è e anche i risultati iniziano a definirsi
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